CONVEGNI

































Relazione convegno

Venerdì 11 aprile 2014, al teatro dell’Istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R. “Maffioli” di Crespano del Grappa (TV) si è svolto un convegno in ricordo del grande prof. Giorgio Celli, battutosi contro l’abuso della chimica in agricoltura ed evidenziando i danni da essa causati all’ambiente e alle api, considerate insetti bioindicatori per eccellenza. Il convegno è iniziato con l’intervento di Claudio Porrini, professore dell’Università di Bologna ed allievo di Celli così come Corrado Assenza che, impegnato nelle cucine dell’istituto assieme agli allievi dello stesso, ha preparato un delizioso pranzo a base di miele. Invitato speciale, era il figlio di Celli, Davide che ha raccontato la vita del padre anche nella sua semplicità quotidiana. Essendo, il convegno, dedicato in particolare alle scuole, sono stati invitati il preside-- dello stesso istituto alberghiero, il preside Giuseppe Fantinato dell’Istituto Comprensivo Statale “A. Canova” di Crespano di cui la classe 3^C ha partecipato leggendo al pubblico la poesia rivista “La tigre”, il preside Francesco Frigo dell’Istituto Agrario “Alberto Parolini” di Bassano del Grappa.  Ci sono stati numerosi interventi con professori dell’Università di Bologna come Stefano Maini e Paolo Radeghieri, con l’ euro deputato Andrea Zanoni, con Francesco Pannella (UNAAPI) e Raffaele Cirone (FAI), con Claudio Beghelli(attore, drammaturgo e saggista) e, soprattutto con Giuseppe Morosin (Apicoltori del Grappa, Crespano), che ha trovato il tempo per far parlare una sua ex allieva ValeryCeccato, ed Elena Torresan (azienda didattica “Il Codibugnolo”, Crespano). Erano presenti anche il sindaco di Crespano Annalisa Rampin e il sindaco di Borso del Grappa  Prof. Zordan Ivano che ha prestato la sua voce per leggere alcune poesie di Giorgio Celli. Il convegno è terminato con una rappresentazione teatrale “L’apologo”, un monologo divertente ma serio al tempo stesso, dedicato alle api e alla moderna agricoltura. I temi del convegno sono quindi chiari: ricordare un grande uomo come Giorgio Celli e discutere sull’uso indiscriminato di pesticidi e, in contrasto, l’importanza delle api e della salute dell’ambiente e, di conseguenza, anche la nostra.
Il soprano Ernesta Pontarolo, insegnante di ed. musicale, accompagnata dal vicepreside Roberto Perizzolo entrambi dell’Ist. Comprensivo di Crespano hanno presentato “vola colomba” la canzone preferita da Giorgio Celli.




















































Carissimi amici
condivido con voi questi ringraziamenti di cuore di un "grande" come Corrado Assenza.
Grazie anche a tutti voi per la speciale collaborazione.

Giuseppe



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Anno 11 - Newsletter n. 4

Claudio Burlando visita BeeNet
Il presidente della Regione Liguria ha visitato uno dei nodi di BeeNet, la rete di monitoraggio che connette e controlla quasi tremila alveari in tutta Italia per valutare lo stato di salute delle api nel nostro Paese.
Giorgio Celli, l'animale che immagina
Venerdì 11 aprile 2014, al Teatro dell’Istituto Alberghiero di Crespano del Grappa (TV), si è svolta una giornata per commemorare, a quasi tre anni dalla morte, Giorgio Celli pioniere della lotta biologica e delle battaglie contro l’abuso della chimica in agricoltura.
Un bottino avvelenato
Pubblicato “Api, il bottino avvelenato”, un report firmato Greenpeace che è andata a cercare i residui di fitofarmaci in campioni di polline prelevati dalle api nelle campagne di 12 Paesi europei. La natura dei pesticidi trovata in questa sostanza – fonte proteica per l'alveare – indica secondo l'associazione ambientalista che l’attuale regolamentazione dei pesticidi potrebbe non garantire un’adeguata protezione delle popolazioni di impollinatori.
Il miele è l'analisi del sangue della terra. Parola di Erri De Luca
I pesticidi dimezzano gli alveari. Senza le api si spezza la catena alimentare. Il miele non è un dolce, ma l'analisi del sangue della terra". Così su Twitter lo scrittore Erri De Luca affida a pochi ed esigui caratteri un accalorato, benché ermetico, messaggio di salvezza per gli impollinatori.
Un dolce antibiotico
Il miele potrebbe svolgere un ruolo importante contro le infezioni. E' la sintesi da quanto riportato da Susan Meschwitz, chimica  della Salve Regina University di Newport (USA) al247° Meeting Nazionale della American Chemical Society (ACS) di Dallas. La scienziataha testato l'attività del miele contro  Escherica  coli, Staphylococcus aureus,Pseudomonas aeruginosa e altri batteri, dimostrando che il miele inibisce la formazione di biofilm batterici e la comunicazione tra le cellule microbica.
Pianteremo vedovine vicino agli alveari?
Popolarmente conosciuta come “Vedovina maggiore”, la Cephalaria transsylvanica - presente  nella maggior parte delle regioni italiane  -può produrre un fiore durante in tarda estate-autunno, quando avviene la raccolta delle scorte invernali e periodo in cui tutte le altre fonti di nettare e polline non ci sono più o stanno estinguendosi. Lo studio condotto all'Università di Pisa con la collaborazione dell'INRA francese  è stato pubblicato su PlosOne.
Il miele di Varese è DOP
Chiaro, trasparente o giallo paglierino, delicato: il miele di acacia di Varese è il 262simo prodotto a denominazione (DOP e IGP) registrati in ambito comunitario. La zona di produzione si estende ai piedi delle Alpi, tra i fiumi Ticino ed Olona e tra i laghi Maggiore e di Lugano. In quest'area le estese e continuative fioriture di Robinia pseudoacacia  ha determinato, da almeno un secolo e mezzo, una tradizione culminata nel marchio DOP il 1 aprile 2014.
CRA - Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura / 2014


Caro Giuseppe, trovo adesso il tempo per ringraziare di cuore te e tua moglie Rita per il fondamentale contributo che avete dato per la riuscita della preziosa iniziativa. Non saprei come poterla definire altrimenti. Questa ha avuto il pregio delle cose semplici ma rare, di quelle che per contenuto, spessore, passione, coraggio, affetto, gratitudine, lasciano un profondo ed indelebile traccia in ciascuno dei partecipanti. Chi non c’era si morderà le mani e sarà nostro compito continuare il racconto intrapreso per dare seguito al pensiero del Maestro: semina e raccoglierai. Poi vedremo.
So benissimo che le difficoltà sono immani ma ho colto l’interesse, la determinazione e la volontà che tu e i tuoni più vicini amici del posto, Elena Torresan, il Preside di trent’anni fa - di cui mi sfugge il nome - il tuo amico storico del luogo, gli apicoltori della tua associazione “anarchica”….. siete un grande gruppo. Si potrebbe lavorare per dar seguito a tutto questo e non lasciar perire la speranza. Di provarci ne abbiamo l'obbligo. Non per noi ma per le generazioni future. Pensiamoci. Il “vecchio” preside mi ha lanciato un ‘amo non da poco. Vedremo anche per questo.
Ti prego di portare a tutti loro il mio , mi rendo conto insignificante, ringraziamento per quanto avete fatto.
Ti abbraccio con stima, gratitudine ed affetto.
corrado


Ciao Andrea
Mi associo ai ringraziamenti di Corrado, Il tuo miele ha coronato la nostra festa in ricordo del grande maestro Giorgio Celli,  molto riuscita. Peccato che non hai potuto esserci ma la Tua generosità e i profumi e sapori unici dei Tuoi mieli sono stati molto apprezzati da tutti.
Grazie ancora e spero presto di incontrarti per scambiare qualche considerazione su questa unica esperienza.

Giuseppe Morosin

Un tenero ringraziamento.

Vi scrivo per farvi sapere che l'iniziativa dedicata a mio padre mi ha segnato profondamente e per questo vi ringrazio. Ringrazio quelli che l'hanno ideata come Claudio Porrini. Ringrazio quelli che l'hanno organizzata come Morosin. E ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, hanno aderito, sono intervenuti, e che, in modi e maniere diverse, hanno contribuito alla riuscita dell'evento. Non è cosa da poco questa. Ho sentito davvero tanto affetto verso mio padre e verso di me.  Dopo tanti mancati riconoscimenti nella città dove Giorgio Celli ha vissuto sono arrivato ad una conclusione: gli antichi ci hanno lasciato scritto "verba volant, scripta manent", questo è certamente vero, ma a giudicare da quello che ho vissuto insieme  - e grazie  - a voi, ho riscontrato un'eccezione. Mio padre venne da voi di persona e nulla ha lasciato scritto su Crespano e su quel giorno in cui vi parlò di api, biodiversità ed ecologia. Eppure le sue parole hanno impresso un segno indelebile nei vostri ricordi, un'impronta così profonda da avervi spinto a ricordarlo sebbene sia passato così tanto tempo. Come avrebbe detto lui: "chi semina raccoglie", non a caso era un agronomo. Cosa dire di più? Mi sono sentito a casa. Evidentemente, come ripeteva spesso: "siamo tutti naufraghi e la nostra dimora non è  l'isola dove siamo nati, ma la riva che ci accoglie dopo la tempesta". Non saprei cos'altro aggiungere per ringraziarvi. 
Davide Celli
Caro Davide

mi associo alle osservazioni di Giuseppe (Bepi). Siamo noi che ti ringraziamo insieme a tutti gli amici (e sono molti) del gruppo di tuo padre. Dopo quel convegno di 30 anni fa a Possagno, Giorgio Celli ritornò ancora nel trevigiano e ci lasciò sempre con un messaggio importante per un futuro migliore. Questo messaggio ancora oggi continua grazie a te e al cosiddetto "gruppo Celli". I tempi sono cambiati, ma i problemi restano (ape, ambiente, qualità dei prodotti apistici e non...)  e per certi aspetti si sono pure aggravati. La presenza anche di così tanti ragazzi è un messaggio di speranza e di volontà di cambiamento. 
Porto il saluto di tutti i ragazzi dell'alberghiero che hanno dato il loro contributo alla riuscita del convegno, dei loro insegnanti e della presidenza (ds Alessandra Fusaro).
Un abbraccio con un arrivederci 
Silvano Rodato 
Carissimi tutti


Oggi ho concordato con la scuola alberghiera, docenti di sala, accoglienza e cucina, l'impostazione del convegno-Evento  "Celli".
Mi è stato consigliato, se può andar bene anche per voi, questo schema organizzativo del convegno in funzione del servizio di accoglienza e ristorazione della scuola. (in particolare chiedo un consiglio a Corrado).

Ciao Davide

Dobbiamo ringraziarti noi, unitamente a Claudio Porrini, Corrado Assenza e tutti gli altri relatori,  per tutto quello che hai regalato generosamente  in questo  convegno testimoniando i valori e i saperi di Tuo Padre.
Lo ho riscontrato in particolare nella crescita dei ragazzi  delle scuole che si sono impegnati a  lavorare  in questo convegno.
Abbiamo iniziato una semina di una specie unica e rara da diffondere per l'altissima qualità dei frutti; "Come avrebbe detto lui: "chi semina raccoglie".  Sono molto soddisfatto di aver dato il mio modesto contributo, anche se certamente si poteva fare di più e di meglio per un evento di questa portata. Se non altro abbiamo iniziato un percorso e aperto una strada della grande e vera cultura dell'ape, dell'ambiente e della nostra migliore qualità di vita.
Grazie infinite per avermi dato un grande arricchimento culturale e di vera amicizia.
Giuseppe Morosin

Ciao
volevo farvi i complimenti per la bella giornata di Venerdì.
Mi spiace di essere dovuta scappare via dopo la prima parte ma quello che ho visto e sentito mi pareva frutto di un grande e impegnativo lavoro
Bravi!!!!!
Lorena


Lorena Raccanello
Ufficio Cultura
Comune di Crespano del Grappa


EVENTO  “Giorgio Celli”:  UNA  ESPERIENZA ILLUMINANTE CHE MI HA FATTO CRESCERE  COME  APICULTORE,   EDUCATORE ED  ESPERTO APISTICO.
Quando Claudio Porrini mi ha proposto questa avventura “ un evento in memoria del grande maestro  Giorgio Celli” non mi potevo immaginare  questo impegnativo lavoro organizzativo, tutte queste speciali ed uniche collaborazioni di relatori, apicoltori, enti, scuole, Presidi, alunni e tanti amici sensibili ed impegnati nel lungo percorso  di api -cultura –ambiente e salute che da tanti anni sto conducendo in stretta collaborazione con la nostra Associazione Regionale Apicoltori del Veneto.
Man mano che procedeva l’organizzazione  dell’evento  e studiavo   chi è stato il Prof. Celli per tutti noi, mi rendevo conto della complessità  di contenuti e valori che si dovevamo  rappresentare. Veramente da perdersi se non fosse stato per  Claudio Porrini, Corrado Assenza ,  Davide Celli e tutti gli altri che hanno sostenuto il grosso lavoro centrale in modo professionale e qualificato.
La mia scelta di campo è stata quella dell’apicultura- dell’ambiente – della qualità di vita da divulgare  agli apicoltori, alle scuole, ai giovani, agli Enti culturali e sociali e devo dire che ho ricevuto un grande aiuto dal patrocinio di 3 istituti: Istituto Comprensivo  di Crespano del Grappa,   Istituto Agrario Parolini di Bassano, Istituto Alberghiero Maffioli di Castelfranco Veneto.
Il progetto delle Fattorie Didattiche “ LE FATTORIE AUMENTANO” coordina to da Elena Torresan,  ha fatto tutto il resto. In particolare realizzando, prima,  incontri di preparazione nelle diverse sedi delle scuole e poi, una mostra didattica 15 giorni prima e 15 giorni dopo l’evento , presso il Palazzo Reale di Crespano.
Ogni scuola ha svolto egregiamente una parte attiva nel convegno:                                                                      ---La classe 3C, Istituto Comprensivo  di Crespano del Grappa ha dedicato e consegnato un cartellone a Davide Celli in ricordo del Padre, elaborando  a modo loro la poesia  la “tigre” di Giorgio Celli.
-L’alunna dell’Ist. Agrario Parolini di Bassano, Ceccato Valery, in stage presso l’Alveare del Grappa, mi ha aiutato ad organizzare tutto questo lavoro con le scuole con grande impegno, compreso un  suo intervento esemplare nel convegno.
-Le classi dell’istituto alberghiero Maffioli di Crespano hanno preparato e svolto tutto il servizio di ricevimento convegno,  servizio  di sala per preparare  l’accoglienza al pranzo, servizio di Cucina per elaborare tutti i piatti speciali abbinati al mieli  su menù di Corrado Assenza.
Sono rimasto molto soddisfatto di tutto quello che siamo riusciti a costruire.                                                         Rivisitando la mia carriera apistica di oltre 40 anni,  ho percepito la grande crescita culturale –apistica-ambientale che questo evento ha impresso nella storia della nostra apicoltura sostenibile della pedemontana del Grappa e del Veneto.                                                                                                                                                                                       Forse molti apicoltori non hanno potuto rendersi conto di questi futuristici e sostanziali aggiornamenti per una sana apicoltura del futuro. Questo articolo può aiutare a divulgare l’evento in modo che altri territori ne colgano il testimone da portare avanti.  Certamente le due Associazioni  Nazionali Apistiche presenti: UNAAPI   e FAI,  lo hanno testimoniato bene in sede di convegno  con interventi  diretti,  rispettivamente di Francesco Panella e Raffaele Cirone. Ulteriore conferma che siamo sulla strada giusta della grande e costruttiva collaborazione tra tutte le componenti associative regionali e nazionali della nostra apicoltura.
 Grazie a tutti del sostegno e dell’impegno profuso.
Giuseppe Morosin